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Port Arthur.

Città (220.000 ab.) della Cina, nella provincia del Liaoning (Manciuria); è situata all'estremità meridionale della penisola di Liaotung, sul Mar Giallo, 30 km a Sud-Ovest di Dairen. Insieme a quest'ultima, forma la vasta aerea metropolitana industriale nota con il nome di Lü-da. • Econ. - Importante base navale, la città possiede un attivo porto commerciale (prodotti estrattivi delle miniere di carbone e manganese, minerali in genere e sale) ed è sede di cantieri navali e di industrie alimentari e tessili. • St. - Antica fortezza marittima dell'Impero cinese, attiva in particolare all'epoca della dinastia Tang (620-907), la città prese il nome di Lüshun nel XVI sec., e divenne un importante porto militare sotto l'imperatore Kangxi (1661-1722). Il nome attuale le fu attribuito nel 1858, per iniziativa dell'ammiraglio inglese M. Seymour, che la chiamò P.A. in onore del principe Arthur di Connaugh. Divenuta in seguito sede del primo arsenale navale della Cina, nel 1894 fu occupata dalle forze giapponesi, che erano arrivate fino alla penisola di Liaotung, principale sbocco al mare della Manciuria. La nuova posizione del Giappone, affermatosi come pericoloso rivale delle potenze imperialiste europee, provocò la protesta congiunta di Russia, Francia e Germania che costrinsero il Governo di Tokyo a restituire alla Cina il Liaotung e, quindi, ad abbandonare la fortezza (Trattato di Shimonoski). Nel 1898, in base al Trattato di Pechino, la Russia ottenne in affitto dalla Cina la penisola di Liaotung per un periodo di 25 anni e iniziò a costruire una linea ferroviaria per il collegamento di P.A. alla ferrovia mancese e alla Transiberiana; in questo stesso periodo, inoltre, il porto venne ampliato e fortificato. La Manciuria continuò tuttavia a costituire un punto di frizione tra Russia e Giappone e nel 1904 le forze giapponesi, guidate dalla flotta dell'ammiraglio Togo, attaccarono improvvisamente dal mare la base di P.A., bloccando la flotta russa che non poteva sperare nell'aiuto delle forze di terra, a causa del mancato completamento della ferrovia transiberiana. La base di P.A., attaccata in seguito anche da terra, subì un assedio di quattro mesi, fino alla resa definitiva dei Russi (gennaio 1905). In seguito al Trattato di Portsmouth (settembre 1905), la penisola di Liaotung, inclusa la base di P.A., passò al Giappone che ribattezzò la città Ryojun e controllò la regione fino al termine della seconda guerra mondiale. Nell'agosto 1945 Cina e Unione Sovietica conclusero un trattato, in base al quale si impegnavano a gestire in comune la città per un periodo di 30 anni. Con l'accordo stipulato nel 1954, i Russi lasciarono P.A. che si unì alla Cina con tutta la Manciuria.